lunedì 24 settembre 2012

MONTALBANO MOUNTAIN

A SPASSO PER IL MONTALBANO.

Scritto da Budel Andrea.




Domenica 23 settembre , una giornata uggiosa.
Nuvole all'orizzonte, piovera? ,non è dato saperlo.
Destinazione conosciuta "MONTALBANO" localita di partenza , "Monsummano terme prov di PT".
Numero biker presenti 16.
Difficolta prevista elevata.
GOOOOO.........













ORE 9:00 CASALGUIDI ci incontriamo con un gruppo di biker provenienti da Fucecchio.
Il tempo non promette niente di buono ma non ci facciamo intimorire e partiamo.
















 I Primi km li facciamo su asfalto in leggera discesa.











E qualche leggera salita . Fino a che....









......nei pressi delle cave di Monsummano la nostra avventura comincia a farsi ardua









 Da qui infatti l'sfalto si trsforma in sterrato e la dolce discesa si trasforma in una dura salita pietrosa........





.......dove i nosri muscoli non ancora
ben caldi faticano ad abituarsi al repentino cambio di pendenza......











Il fiato in questo tratto iniziale si fa corto e l'inevitabile conseguenza di questo fatto è la sosta.





Dopo questo tratto molto duro i nostri eroi continuano per la loro strada, ingnari di cio' che li attende....










vista su Montevettolini

cio che li attende oltre a questo bellissimo panorama ( vedi foto sopra) e' un single trek in salita pieno di pietre smosse e scalini di roccia.




Il nostro percorso a questo punto fa ingresso in bel bosco, dove facciamo un altra delle nostre innumerevoli soste per ricompattare il gruppo.











primo tratto di discesa   

Da qui troviamo il primo tratto di discesa, molto bello ,una via di mezzo tra una piccola strada ed un single treck.


E dopo un continuo e massacrante saliscendi ci soffermiamo ad ammirare scorci di campagna degni di un quadro di Leonardo. (non a caso siamo a pochi chilometri dal luogo in cui è nato)



Poco dopo alcuni amici fucecchiesi visto l'orario decidono di prendere un percorso piu' breve, cosi cogliamo l'occasione per una foto di gruppo.


Lungo il percorso troviamo un agriturismo con una bellissima terrazza con relativo panoroma ,dopodiche affrontiamo l'ennesima salita e poi giu' per uno dei piu' ripidi single treck della mia breve carriera di bicker.



















Alla fine di questo lungo giro arriviamo al cospetto dell'antico borgo di Larciano , lo attraversiamo  e scendiamo a valle.
Dopo alcuni km siamo alle nostre auto.
Anche per oggi abbiamo faticato , abbiamo imprecato , abbiamo sudato, ma cazzo ci siamo divertiti.
Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima avventura.
Continua.....

sabato 22 settembre 2012

MA CHI TE LO FA FARE....

L'HAI VOLUTA LA BICICLETTA...


Scritto da Budel Andrea.





Non importa di che  razza tu sia , non importa che credo tu abbia,
non importa se sei di destra o di sinista e  non importa nemmeno  a che orientamento sessuale vada la tua preferenza , perche la bellezza dello sport è che ci accomuna tutti.
Nel nostro caso lo sport è la mtb ,una disciplina con una buona dose di adrenalina e con una alta di fatica.

















Spesso le nostre compagne ,mogli,fidanzate ........(quando torniamo a casa da un giro in mtb ,magari contusi , sgraffiati , scorticati ecc.), non ci capiscono e ci prendono per matti .











Quindi allora chi ce lo fa fare?
bella domanda.
La risposta è la passione,quasi tutti ne abbiamo una e noi abbiamo questa . Una passione che ti spinge ad alzarti all'alba per andare a faticare (magari anche sotto 40 gradi) ,che ti fa montare in sella dopo 10 ore di lavoro, che ti fa andare in bosco la notte con un faretto sulla testa o che ti fa andare in bici con la neve , la pioggia e il freddo," la passione".


Tutto qui allora , " LA PASSIONE", penso che ci siano altri fattori che ci inducono a faticare senza uno scopo ben preciso, uno potrebbe essere  la sfida con noi stessi, legato alla soddisfazione di riuscire ad arrivare in cima ad una salita impegnativa, un altro potrebbe essere l' affrontare un ripido single treck  senza scendere dalla bici o magari tutti e due ad ancora di piu',. Non lo so, perche penso sia una cosa soggetiva.
Qualcuno potrebbe ritenere che la bici in qualche modo ci possa ricordare la nostra infanzia fatta di giri in compagnia dei nostri amichetti, puo' darsi, ma lo ritengo un po riduttivo, altri potrebbero accomunarlo con il  bisogno primordiale di formare un branco. Chissa ,magari sto scrivendo una marea di cazz..te ,il che è mooolto probabile.
Tutto cio ci riporta , (dopo questa piccola riflessione) al quesito principale e cioè ,CHI CE LO FA FARE,
Se avete una bici , montate in sella. Se non l'avete ,compratela. Dopodiche lo chiederò a voi.
Ciao a tutti.


lunedì 17 settembre 2012

SCALATA AL MONTE FAETA

COME E' DURA L'AVVENTURA

scritto da Budel Andrea.

Domenica 16 -09  ore 7:30 Montecalvoli. Sembrava una festa di matrimonio, invece era il nostro gruppo al completo con l'aggiunta di altri amici ( e pensare che all'inizio eravamo massimo quattro) ma si sa la mtb è contagiosa , è come un virus benigno che si propaga nell' aria. Siamo partiti in dieci fino a Guamo dove abbiamo incontrato i nostri amici Lucchesi ed insieme abbiamo formato un gruppone di 20 biker.

         



  ci siamo preparati e via.......
















      ......abbiamo seguito i nostri nuovi amici , che giocando in casa conoscevano molto bene il percorso ........









              




siamo usciti dalla zona indutriale di guamo seguendo una stradina asfaltata che dopo alcuni km....













....si è trasformata in una bellissima carrareccia in piena campagna.....


















....................
















Tale percorso ci ha dato modo di scaldare i nostri muscoli in vista della salita che di li a poco avremmo affrontato.




Appena finito il percorso campagnolo
abbiamo ritrovato l'asfalto e l'abbiamo seguito fino al paesello di Santa Maria del Giudice , dove finalmente.....















....abbiamo cominciato la scalata,
 e che scalata....














La salita non particolarmente inpegnativa ma molto lunga, ha richiesto alcune soste per ricompattare il gruppo
e per far rifiatare i meno allenati.





Dopo la prima sosta abbiamo inboccato un single tack in salita e appena concluso uno di noi ha avuto un piccolo problemino al freno a disco posteriore, prontamente risolto.









 inizio del single treck dei tabaccai




























Alcuni km dopo abbiamo affrontato la prima prova di abilita' che consisteva in questo single treck (vedi breve filmato e foto sopra) chiamato " dei tabaccai" prova superata con qualche graffio per uno dei nostri ma niente di grave, "salvo qualche ferita nell'orgoglio".



Alla fine del single treck abbiamo ripreso a salire per alcuni km fino ad arrivare al crocevia  (scusate il gioco di parole) di Campo di Croce.
Da qui alcuni di noi ,non ancora bene allenati e altri per non farli scendere da soli, anno desistito e sono scesi a valle da qua.
I rimanenti anno inboccato la TERRIBILE salita che li avrebbe portati sulla cima del monte Faeta.







 E Dopo una salita terribile, quando pensavamo che fosse oramai finita, uscendo dal bosco ci siamo trovati di fronte questo (vedi foto sopra) lo sconforto poteva inpadronirsi di noi ma, quando la salita si fa dura i duri cominciano a salire......


e dopo l'ultimo sforzo uno scenario meraviglioso si è aperto ai nostri occhi.
 complice la limpidissima giornata si poteva arrivare a vedere il lago di massaciuccoli ,viareggio fino alle cinque terre,pisa e piazza dei miracoli, l'isola d'elba, Livorno.


In questo bellissimo luogo ci siamo fatti la foto di gruppo in ricordo di questa  giornata stupenda.
Da qui è iniziata la lunga discesa che si è sviluppata tra un sigle treck molto tecnico all'inizio e tra un tracciato
che quelli del posto chiamano la via dell'uomo morto (e gia questo ve la dice tutta).
Comunque siamo arrivati fino in fondo tutti interi, stanchissimi , ma felici per la favolosa giornata appena trascorsa.

e come sempre la nostra avventura CONTINUA..........

lunedì 10 settembre 2012

UNA DISCESA LEGGENDARIA

DA VORNO E RITORNO IN TRE SINGLE TRACK CONSEGUTIVI

scritto da Budel Andrea.



Domenica mattina appena uscito di casa  mangiando i miei ormai abituali biscottini alla marmellata ed il mio fedele succhino alla pesca ,gia' pregustavo il giro che saremmo andati a fare di li a poco.L' aria fresca del mattino preannucciava che sarebbe stata una bella giornata anche sotto il profilo metereologico .Alle 7:30 abbiamo caricato le bici e dopo l'arrivo degli ultimi ritardatari siamomo partiti per Vorno.









Appena arrivati alla chiesa del piccolo paesino
abbiamo sceso le Bici e dopo aver indossato tutti gli accessori del caso abbiamo dato finalmente inizio alla nostra escursione.









Il percorso inizia subito in una salita asfaltata. Ma la cosa non crea particolare affanno perche la pendenza non e' eccessiva e da modo ai nostri mucoli ancora assopiti di risvegliarsi a dovere.





Fortuna ha vuluto che mentre siamo
inpegnati nella parte iniziale della salita
facciamo la conoscenza un gruppo di ragazzi della vicina Lucca.











La strada nel frattempo si è trasformata in carrareccia e nel tragitto socializziamo con loro
confrontandoci con i percorsi che avremmo dovuto intraprendere e dopo un adeguata riflessione  abbiamo deciso di seguirli.
Decisione assolutamente azzeccata,anche perche molto piu' pratici di noi di quella zona e cosa molto piu' inportante, la promessa di portaci a fare tre single track cosegutivi per scendre dal serra. 



Durante la salita abbiamo fatto alcune soste per far riposare i meno allenati,cosa che ci ha dato modo di conoscere meglio i nostri nuovi amici.






Anche tra di noi abbiamo avuto due new entry,
il giovane Alessio (maglia rossa a destra)  e
Pietro che vi presentero' piu' avanti.











Dovealucca.it questo è il nome del sito che appartiene al gruppo dei nostri nuovi amici. Parlando con loro ho scoperto di aver gia visto su youtube alcune delle loro inprese ,compreso il percorso che ci stavano indicando.
















Dpo la nostra chiaccherata ci siamo decisi a ripartire e durante la salita............






















.....uno degli amici lucchesi si è scoperto abile fungaio riempiendo mezza sacchetta di bei funghi porcini.

















Finalmente arrivati a Santallago ,la salita e finita. Un attimo di relax ,una barretta , un sorso d'acqua e via.





appena attraversato i prati della tenuta di santallago siamo entrati in bosco e alcune centinaia di metri dopo
è iniziato il primo single track.......




....altamente spettacolare dal punto di vista del paesaggistico e particolarmente interessante sotto il profilo tecnico,in parole povere spettaooooloooooo.......




Anche se la voglia di scendere èra molta, ci siamo soffermati ad ammirare tale spettacolo che nessuna fotografia per quanto bella può rendergli giustizia.


Vista dal single track


da qui le cose si sono fatte piu' serie e non ci sono foto, pero' colgo l'occasione di presentarvi il nostro nuovo innensto nel gruppo , l'amico Pietro che potete vedere qui nella foto a sinistra.


inmersi nel verde

dopo questa discesa mozzafiato non abbiamo neanche ripreso fiato che siamo rientrati nel secondo e non meno inpegnativo single track.....



...ed in fine siamo arrivati sino a qui, dove ha inizio il terzo ed ultimo single.
Ultimo in ordine cronologico ma primo in fatto di divertimento e di grado di difficolta.

Arrivati in fondo, le nostre auto erano ad alcune centinaia di metri.Quindi abbiamo salutato i nostri nuovi amici con la promessa di mantenerci in contatto per nuove escursioni da fare assieme.
Qua finisce un altra delle nostre avventure ma come sempre scrivo alla fine di ogni post , CONTINUA...........


SE VOLETE VEDERE LE IMMAGINI DEL PERCORSO CLICCATE SU QUESTO LINK GENTILMENTE OFFERTO DAI NOSTRI AMICI LUCCHESI DI (DOVEALUCCA.IT)http://www.youtube.com/watch?v=ulSUJ6eqCNM&list=UU_tLuY9UfiwEyW4vWSBhyHw&index=1&feature=plcp