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envenuti nel mio blog,se vi piace la mountainbyke continuate a scorrere la pagina,altrimenti credo che non vi piacera'.
comunque sia, siete sempre a tempo a canbiare idea...adesso un breve accenno sulla storia della nostra beneamata dueruote.
Storia della mountain bike
La bicicletta da montagna nasce in
California negli
Stati Uniti d'America verso la fine degli
anni sessanta.
La base di partenza di tutte le mountain bike fu in particolare il
modello "Schwinn Excelsior": una pesante bici da lavoro, risalente agli
anni '30, con gomme grasse, telaio molto robusto (e pesante), robusti
portapacchi, parafanghi e senza rapporti di cambio. Tali bici erano
pertanto indicate per poter sopportare le sollecitazioni di escursioni
fuoristrada, ed erano probabilmente utilizzate da gruppi
hippies
in cerca di spazi incontaminati. Tolti portapacchi e parafanghi, il
passo successivo fu quello di affinare tale bici e infatti il primo
serio sviluppo alle MTB fu dato da
Gary Fisher,
Tom Ritchey e
Joe Breeze che modificarono la geometria del
telaio, lo resero più leggero (con l'uso di tubazioni più resistenti e leggere) ed introdussero un
cambio di velocità specifico (inizialmente adattato da trasmissioni stradali). Il fenomeno mountain bike dilagò in tutti gli
Stati Uniti e più tardi, negli
anni ottanta in
Europa. In
Italia, quando molti snobbavano le MTB, la ditta
Cinelli, con buona intuizione, lanciò sul mercato il modello
Rampichino. Da allora (
1985)
fino alla fine del secolo le vendite di MTB si incrementarono al punto
da superare la quota di due terzi del mercato. La cultura della
mountain bike e dei suoi appassionati si è sviluppata intorno a valori
come l'amore per la natura e gli ambienti incontaminati, ma anche le
forti emozioni. Oggi le mountain bike vengono costruite in
numerosissime versioni e sono diffusissime anche in città. Sono assai
diverse dai primi modelli e hanno ora anche forcelle (o l'intera
struttura) ammortizzate e
freni a disco.
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