martedì 31 luglio 2012

AGOSTO MOUNTAIN BIKE MIA NON TI CONOSCO

IL GRUPPO SI ASSOTTIGLIA

scritto da Budel andrea.

Agosto, fino a poco tempo fà non vedevo l'ora che arrivasse, ferie , mare-montagna, relax,girate ecc. adesso quasi quasi mi dispiace. Non perchè io non ami piu' le vacanze,anzi, solo che in questo particolare periodo dell'anno è consuetudine partire per luoghi di villeggiatura dove la speranza è che le nostre batterie biologiche possano ricaricarsi. (cosa che non sempre accade,,,)
La logica conseguenza di questo fatto è che i gruppi
come i nostri (che non sono composti da decine di bikers) si assottigliano di  molto fino ad arrivare quasi a sparire.







                                                            L'ideale sarebbe ritovarsi tutti alle Des Alpes per una decina di giorni ,con famiglie e pargoli.
Sarebbe spettacolare vedere il mitico giannelli venire giu' a valanga da quei fantastici single track con la sua GT seguito da una nuvola di polvere e appena arrivato in fondo accorgersi che dentro allo zaino ha shiacciatine e vino rosso per tutti .
Forse è solo un sogno o forze no chissa, di sicuro a Settembre ci ritroveremo tutti  pronti per affrontare

l'autunno, l'inverno e tutto un anno di avventure risate e amicizia con le noste fedeli mtb .

BUONE FERIE A TUTTI DA DIFORI PER LA MTB.


domenica 29 luglio 2012

DA CALCI A SANTALLAGO -(periplo dello spuntone di santallago)




Pieve romanica dei santi Giovanni ed Ermolao
Scritto Da Budel Andrea.

Stamani alle otto circa siamo partiti da questa bella pieve romanica situata nell'antico paesino di Calci,
( piccolo centro che sorge alle pendici del monte serra lato ovest.)


Lunghezza totale 23 km
Dislivello totale in salita 750 m
Pendenza in salita :   7% max 20%
Pendenza in discesa 6% max 25%
Durata 2,30 - 3,00 ore

                                         NOTE GENERALI
L'itinerario consente una bella escursione intorno  al caratteristico rilievo montuoso denominato spuntone di santallago (q. 873 m).Il periplo ha inizio dal valico di Capo di Croce che viene raggiunto risalendo la via Tobler da Agnano.



borgo di Par di Ruota



 Dopo alcuni km  abbiamo trovato il piccolo borgo di Par di Ruota,(tre case ed una piccola chiesa) però molto carino.











Mirco controlla il nostro GPS




percoso per un breve tratto  di carrareccia la strada
 fa il suo ingresso nella parte boschiva del percorso.
Tratto piu' impegnativo della salita perche molto sassoso e sconnesso.














Il percorso si alterna tra salite impegnative e tratti pianeggianti, particolarità che agevola l'ascesa.













Vista su Calci e la Verruca






In alcuni casi il panorama è molto bello  e una sosta per fotografarlo è molto gradita.














Arrivati a Campo croce abbiamo proseguito per Santallago. Ormai la meta non era lontana,infatti dopo pochi km
siamo giunti ai bellissimi prati della sopracitata tenuta.










Qui al bar del parco abbiamo colto l'occasione di sgranarci due belle brioches alla marmellata in compagnia di altri bykers.
Saziato il nostro appetito e riempito zaini idrici di acqua fresca,siamo partiti per affrontare la discesa che ci avrebbe riportato a Calci. Discesa che non è documentata perche ,bruttina,sassosa,solo in rari  tratti divertente.(Dove tra l'altro sono anche caduto nei pruni dopo un salto sgraffiandomi tutto).







Percorsa tutta la discesa ,siamo arrivati alla frazione di Calci chiamata Tre Colli. dove ci siamo scattati le ultime foto.








discesa della scalinata della chiesa Borgo Tre Colli.







Anche questa domenica è passata,un altra vetta è stata conquistata (anche se è sempre la solita)
Per il mese di agosto del nostro gruppo non ci sarà quasi nessuno, ma puo darsi che qualche uscita la possiamo rimediare.
RESTATE SINTONIZATI SU QUESTO BLOG, CE NE SARA' ANCORA DELLE BELLE .

CONTINUA....


mercoledì 25 luglio 2012

RIFLESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA

TRA AMICIZIA SPORT E SALUTE.
SCRITTO DA BUDEL ANDREA.

Il titolo è intrigante non c'è alcun dubbio,ma da dove iniziare? 
Cominciamo dalla salute perche, come si dice "se c'è quella c'è tutto" e fin qui non fa una piega.
Alcuni mesi or sono mi dilettavo nell'arte del fumare sigarette,dove e quando era possibile.
Il bisogno di fumare (se qualcuno di voi è stato un fumatore sicuramente capira' di cosa parlo) è una cosa che non puoi controllare,ti viene come il bisogno di bere o di mangiare e non  puoi fare a meno di assecondarlo. Be ,adesso non staro' qui a fare il sermone sui fumatori peccatori,ma una cosa è certa ,se riesci a smettere è meglio per te.
Io l'ho fatto appunto qualche mese fa ed è qui che passiamo alla seconda parola del titolo di questo post "lo sport".
Da un po di tempo stavo pensado di smettere con il fumo,ma come fare?, poi un bel giorno la risposta al mio quesito si presento a me  nella sua piu accecante semplicita ,una vocina mi disse<<smetti di avvelenarti e comprati la mountainbike>>
e subito  dopo aggiunse <<ma compratela cara, cosi se ricominci sei coglione due volte>> e
MTB fu'. Questo bellissimo sport (che tra le atre cose avevo gia praticato molti anni or sono) e il bene che ho per la mia bellissima famiglia ,mi ha in qualche modo liberato da quella schiavitu.
Cosi dicendo siamo arrivati all'ultima ma non meno inportante parola del mio titolo, "L'amicizia" che si è verificata come logica coseguenza nell'intraprendere uno sport come il nostro.
Cosi ho conociuto altri ragazzi con la mia stessa passione,ho ritrovato un vecchio amico che non frequentavo da anni,abbiamo fatto un gruppaccio che ( salvo alcuni presunti amici) si ritrova quasi sempre al completo la domenica per fare delle belle girate tra fatiche e risate.




Aspetto tutta la settimana il giorno in cui andiamo a pedalare,non perche sia diventata per me una fissazione, ma perche inmersi nella natura in compagnia di amici tra risate e spensieratezza  in qualche modo contribuisce a scaricare tutte le tossine e lo stress accumulati durante la settimana lavorativa. Anche se tutte le cose finiscono ,spero che le nostre girate possano durare ancora a lungo.


 Grazie ragazzi per le risate che mi fate fare ogni domenica (specialmente quella pellaccia del mio vecchio  amico Giannelli).

lunedì 23 luglio 2012

UN GIORNO PERFETTO

 ALLE CASCATE DELL'ACQUA CHETA
 PASSO DEL MURAGLIONE

     Scritto da Budel Andrea.



 Stamani alle ore 06:30, ancora assonnati, ma con la carica dei giorni migliori, abbiamo preso direzione firenze dopodiche dritti verso il  passo del muraglione seguendo la nostra vecchia Toscoromagnola.

Appena arrivati il tempo ci ha fatto un bello scherzetto,con la temperatura che si aggirava su 15-16 gradi,
 con una bella brezza di tramontana (che ci ha costretti a vestirci oltremodo) e dopo qualche km accompagnati anche da una copiosa pioggia. Sembrava l'inizio della fine.Invece abbiamo continuato inperterriti per il nostro sentiero, incuranti delle avversita' metereologiche.
E abbiamo avuto ragione.


Andrea piazza la telecamera professionals
Ultima generazione in fatto di CAMBYKE
 Per prima cosa dopo aver scaricato le bici e attrezzature varie, Andrea  (come vedete nelle foto)
ha piazzato la sua attrezzatura da ripresa.
Se sperate di vedere tali riprese in questa pagina,
ve lo potete dimenticare perche non ha ripreso quasi niente. La prossima volta useremo una bella telecamera superotto del 1982....



















io e Gianfranco in azione
Appena terminato la prima discesa e arrivati in una lussureggiante vallata, ci siamo trovati davanti il primo di una lunga serie di guadi.







Il grado di divertimento è salito subito di 10 punti e anche se pioveva a dirotto
quasi non ce ne accorgevamo.











Abbiamo continuato lungo il sentiero
sotto una pioggia insistente per alcuni km.....

















....Fino a che siamo arrivati ad un grande prato e abbiamo deciso di mangiare le famose schiacciate del
BAR GIANNELLI DI S.CROCE.S.ARNO PI.










Questa è la lussuosa baita dove abbiamo pranzato 
e ci siamo riparati dalla pioggia.













Ripreso il nostro viaggio finalmente siamo arrivati in cima alla cascata
superiore.
Qui anche se continuava a piovere ci siamo fatti delle belle foto sull'orlo di un dirupo di svariate decine di metri.






niente male la vista da quassu...
                                                                                                                 
         

   

                             


Questa è la valle dove scorre il torrente proveniente dalle cascate, che tortuosamente si snoda verso il versante emiliano in direzione San Benedetto in alpe e costeggiato dal sentiero che avremmo seguito per scendere.





Imboccato un ripido single track siamo scesi alla bellissima cascata inferiore e se non era per il tempo brutto ci saremmo fatti un bel bagno ristoratore nelle sue acque cristalline .

 Non ho scatti che ritraggono il percoso per 5 km dopo questa foto, perche è tutto un single track continuo
in saliscendi molto tecnico e impegnativo. Ma vi assicuro che se ci sarebbe un biglietto da pagare per passare di qui, lo pagherei qualsiasi cifra.

Qui siamo nell'ultimo tratto del sentiero prima di arrivare al centro abitato di San Benedetto,dove una gentile coppia di ragazzi c'ha scattato questa foto.





Arrivati a San Benedetto in alpe, abbiamo ritrovato la toscoromagnola e l'abbiamo risalita direzione passo del muraglione e verso la nostra toscana.


  Per la noiosa salita abbiamo incontrato un simpatico amico scoiattolo che prima ci ha gurdato incuriosito per un po ,poi se ne andato per la sua strada.


E in fine siamo arrivati alla meta, conquistato un altra vetta, come sempre stanchi ma felici di  aver trascorso "UN GIORNO PERFETTO"   continua.......


domenica 15 luglio 2012

LA SALITA DELLE VACCHE

LA SALITA DELLE VACCHE.. (è proprio il caso di dire porca vacca,che cazz... di salita) scritto da Buel Andrea.

La faccia del bufalo quando ha visto la pettata


Qesta è la faccia del Giannelli quando ha visto la salita  che ci siamo trovati davanti in questo nuovo percorso per salire sul serra.
Appunto la salita delle vacche (come l'abbiamo battezata noi) perche sale da un piccolo allevamento di bovini appena sopra il caratteristico paesello di "COLLE DI COMPITO" nel versante est del nostro monte preferito .










la partenza





Quello che vedete nello sfondo  è sicuramente il serra,mentre questa è la
nostra partenza.
Il paesino che vediamo è invece Colle di compito.
Le ore sono circa le 7.45 ci aspetta un ardua salita,ma ancora non lo sappiamo.
























  Dopo una breve salita attraverso la parte antica del paese,
siamo riusciti a trovare la strada giusta, anche grazie alle indicazioni di alcune persone del luogo.






Queste sono le famose  vacche
che anno dado il nome al percorso.
Un puzzo non ci si stava,pero' e'ra sempre meglio della salitaccia che di li a poco avremmo affrontato.









il bufalo 2x2

 Partenza via e il bufalo scatena i suoi 140 cavalli tutti in una volta.
Scherzi a parte la faccenda si stava facendo dura, di li a poco saremmo andati  tutti a piedi per un tratto.











vista sul padule di bientina






Dopo una dura salita c'è sempre
un bel panorama per ripagare le tue fatiche. Anche questa volta l'aspettativa non è stata disattesa.
Una bella vista sul padule di bientina.













.Un riposino una sorsata d'acqua
e via.













shampoo al giannels


Arrivati in un tratto pianeggiante abbiamo trovato un monumento.
Qui ci siamo fermati ,abbiamo mangiato le nostre barrette,mentre da una mezzoretta si era alzato un venticello fresco che non disdegnavamo affatto.











Dopo esserci rifocillati e aver scattato delle belle foto abbimo deciso la direzione da prendere.
Il quesito non era semplice perche il sentiero si bifolcava in tre diverse direzioni.......





.....Questa è quella che abbiamo deciso di prendere e ve lo assicuro la foto non
rende l'idea....















....del fondo e della pendenza
a qui eravamo a nostro malgrado costretti a confrontarci.















Alcuni pezzi addirittura con la bici in spalla, ma la nostra meta ormai non era lontana,la vetta ci stava attendendo ,ci stava chiamando e noi saremmo arrivati.










il canguro riempie la sacca




Eccome se saremmo arrivati.....
Il grande giannelli del bar giannelli a santa croce sull'arno Viale buozzi.
Ha gentilmente offerto una colazioncina a base di vino ,schiacciatine e salame,non appena siamo artrivati sulla cima. Grazie a nome di tutti,perche si sa, ir bufalo ha ir cuore forte e generoso.








BYKERS DE NO ALTRI ,MA VIENIIII.....


Belli gonfi ci siamo diretti versa santallago, dove poi  siamo scesi fino ad incrociare il single trak detto          "la 600" nome dato da una carcassa di una fiat 600 scaricata da qualche bastardo in pieno bosco.


l'inbocco del single trak" la 600"
 
ANDREA











Il bufalo parte a capo basso e tutti gli
altri a ruota (non il paese).














FABIO Da San Miniato







Il nostro amico fabio da san miniato.
appassionato di kayak oltre che di mountainbyke. Un vero sportivo.







MIRCO Da SantaCroce Sull Arno (Pi)



L'uomo delle scalate impossibili Mirco















MASSIMO da Castelfranco Di Sotto (Pi)



Massimo, l'uomo navigatore,colui che ci guida nei sentieri piu nascosti...















GIANFRANCO Da Montecalvoli (Pi)


Il grande Gianfranco in azione.

Affronta ogni dicesa come ogni salita
con una flemma tipicamente inglese.
La sua unica paura è un piccolo animaletto che lo perseguita,
"Il Tafano"











ANDREA Da Montecalvoli (pi)



In fine arrivo io andrea,di me che dire,
di sicuro sono il fotografo e il narratore ufficiale delle nostre scorribande.


















Dopo alcuni passaggi impegnativi
abbiamo imboccato una mulattiera
per scendere a valle.















Anche qui il divertimento l'ha fatta da padrone.
Anche se il fondo era un po sconnesso ,siamo venuti giu' alla grande.














Poi ho visto questo panorama e ho voluto  questa foto bellissima che ha scattato mirco (l'unico dispiacere che non c'è lui ma è come ci fosse).
Dopodiche abbiamo ripreso a scendere e il Giannelli è impazzito.Ha cominciato ad andare a tutto randello.(a mala pena gli stavo dietro) e cosi fino all'asfato.Direi un buon finale per la storia di questa bellissima giornata.









Dopo abbiamo capito perche il Giannelli era partito a tutto randello..........




......continua...