sabato 3 maggio 2014

LE CANNICCIAIE

TRAIL CON LA T MAIUSCOLA.....

Scritto da Budel Andrea.

 

Salve gente , bentornati nel mio blog ! sempre più nuovo e sempre piu' Freeride a Bestia!!
l'ultima nostra avventura si e consumata tra le verdeggiati montagne Pistoiesi e precisamente nella lussureggiante foresta dell'acquerino.
Il primo giorno di Maggio ha fatto da sfondo alla nostra uscita.




Arrivati alla buonora al paesello che porta il nome di "Fognano" ( nome del tutto inappropriato per questo posto incantevole) ci siamo lestamente preparati per dare inizio al nostro Giro , quindi scaricate le bici indossati guanti e zaini ci siamo avviati per la nostra strada.











Per circa dieci Km il nostro tragitto a conosciuto solo salita , fortunatamente dopo i primi tre la pendenza e' diminuita notevolmente, permettendoci cosi di goderci senza troppi affanni il bel paesaggio circostante.












La relativa calma servita per fare la salita ci ha permesso anche di scattare qualche foto ricordo......









..........Tra cui anche una bella foto di gruppo.







Dopo oltre 1000 m di dislivello siamo arrivati sulla cima del monte , dove ho notato una targa di legno  (raffigurata qui a sinistra ) che mi ha incuriosito.
Quindi bella foto di rito e tutto agli archivi.










Il momento tanto atteso era arrivato , protezioni , casco integrale e giù senza tanti pensieri.
Le cannicciaie erano iniziate.......





Sottobosco molto pulito, radici in evidenza , ripidi ricorrenti , tutti tratti tipici della montagna vera.




Tutto questo non ha tardato a farci entrare in modalita' discesa , dove non sono mancate qualche caduta
di routine ma tutto nella norma.....



Una cosa che non manca in questi singletrack sono certamente i salti , ce ne sono di tutti i tipi, dai piu' bassi ai più insidiosi , ma comunque tutti abbastanza in sicurezza.





......sempre completamente evitabili  se uno lo desidera.

 Ho trovato il percorso decisamente bello, vario nel suo svolgimento con salti di ogni tipo , con ripidi ecc ecc. e dulcis in fundo il tratto chiamato  il Budello che , come il condotto intestinale, si avvolge su se stesso con una serie di tornantini strettissimi in una discesa che oserei definire importante , che non ha mancato di mietere alcune vittime. Di questo pezzo finale non ho foto per ovvi motivi.

Ok raga anche per oggi vi saluto a bestia e vi rimando alla prossima , Ciao a tutti dai Difori per la mtb.

Cannicciaie video